BIKELIKETHIS PRESENTA: IL TEAM ARMISTIZIO ZEROLITE

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai Team italiani di MTB e Road Bike! Oggi andiamo in Veneto, a Padova, per presentarvi il Team Armistizio Zerolite.

90% Road, 10% MTB ed una curiosa risposta sull’origine del loro nome. Ne abbiamo parlato con il Presidente Matteo Gasparini.

Come e quando nasce il vostro Team?
Il nome dalla località Mandria dell’ ARMISTIZIO, una piccola frazione del comune di Padova dove, a conclusione della prima guerra mondiale, più precisamente il 3 Novembre 1918, nella villa dei conti Giusti del Giardino si riunirono i plenipotenziali degli eserciti in guerra per firmare l’ Armistizio, chiesto dall’ Austria, che pose fine a quella guerra e l’indomani 4 Novembre 1918 entrò in vigore.
Per l’Italia relatore e primo firmatario fu il Capo di Stato Maggiore Armando Diaz da quel giorno questa località di chiamò Mandria dell’Armistizio da cui nome del nostro Team.
Facendo poi un salto di oltre 50 anni, arriviamo al 1972, a fine stagione ciclistica, quando un gruppo di amici della zona Mandria (Androni Luigi, Bolzonella Gastone, Biasio Francesco, Mainardi Alberto, Minozzi Carlo, Nardetto Vittorio,Franco Bruno ), decisero di incontrarsi per gettare le basi e far sorgere il G.S. ciclistico, poi denominato “Armistizio” tenendo conto della zona e sede “Bar Trattoria Armistizio”. Agli inizi del 1973 si affiliarono alla “ENAL UDACE“ e incominciarono le prime sfide.
Si andava vestiti di lana, in inverno con pantaloni alla zuava, alcuni con stivaletti, berretto e senza casco, biciclette di ferro, i palmer o tubolari quasi sempre riparati perché i nuovi si risparmiavano per le gare. Le gare erano poche, ricordo che per avere il nulla osta per la concessione dei passaggi ci voleva la firma del sindaco e un giorno si dovette andare nel vigneto perchè stava potando le vigne nella zona di Bastia.
Il primo anno gli iscritti erano poco più di una decina, per strada si chiedeva a chi era in bici da corsa se voleva iscriversi al nostro gruppo. Erano i tempi della crisi energetica e alla domenica si era tutti in bici. Per strada incontrammo anche un certo Rosato Luciano, che l’anno dopo succedette alla Presidenza di Mainardi Alberto che fu il primo Presidente della nostra società prima dell’era di Luigi Androni.
Dal 1974 si incominciarono ad organizzare 8 – 10 gare sociali. Si fece così il campionato Sociale, la gara più sentita era il Monte Grappa. Si fecero anche le intersociali con il Giro del Veneto.
Dal 1989 entra in pista un nuovo sponsor Hard Service dei fratelli Benato Alessando e Stefano e da quel momento non hanno più smesso di pedalare.
Al tempo lo sponsor tecnico era Aerelli, il team amava fare gregariato alle donne iscritte portandole a vincere molte GF in Italia. Il Team partecipava al Prestigio, il Challenge che rappresentava le migliori GF in Italia.
Nel 2001 il socio Lino Baldin lascia le redini della segreteria a Guido Roverato che tutt’oggi gestisce con passione, costanza e precisione.
E’ così si arriva ai giorni nostri con casco integrale, windstopper, bici in carbonio, computer connesso sul manubrio, potenziometro, conta pedalate, comunicazioni via mail, pagina Facebook, gruppo WhatsApp e Granfondo a non finire.
Nel 2017 la società cambia nome con l’ingresso di un nuovo sponsor tecnico divenendo così il “Team Armistizio Zerolite”. Oggi siamo arrivati a 47 anni di attività ma ne avremo ancora molti da raccontare.

Da quanti atleti è composto?
Oggi siamo in 130 ma in aumento ogni anno, la quota rosa supera il 10%

Nella tua squadra chi è?
Il simpatico: DANIELETTO ANDREA
Il belloccio: MASSIMILIANO PASQUALINI
Lo stakanovista: IL SEGRETARIO GUIDO ROVERATO
Il più depilato: SLAVIERO MICHELE
Il perfezionista: GASPARINI MATTEO
Il grimpeur: IL CAPITANO BENATO ALESSANDRO
Il sostaiolo: MORONATO ANDREA MARIA
La stilosa: FLAVIA MASIERO
Lo Stavista By STRAVA: CORRADO RIZZATO

Da dove nasce il vostro logo? Ha un significato particolare?
Il nostro logo è il nome della squadra seguito semplicemente dalla bandiera Italiana.

Qual è il vostro motto/grido di squadra?
“IN ALTO I CALICI!
ESTENSIONE
RACCOGLIMENTO
MASSIMO ASSORBIMENTO !
VIVA L’ ARMISTIZIO.
EVVIVA!”
La bici ci ha fatto incontrare per caso e ci ha reso grandi amici per sempre . Altro che un pezzo di ferro che ti fa fare soltanto fatica.

Un aneddoto divertente da raccontare?
Durante un’edizione dell’Oetzthaller, corsa quasi tutta sotto una pioggia battente, Alessandro Benato stava percorrendo l’ultimo tratto del passo Rombo ed era sfinito, aveva la bicicletta che emetteva un cigolio fastidioso quando ad un certo punto si affiancò un’auto Tedesca, abbassò il finestrino e gli porse una boccetta.
Lui pensò fosse un integratore svitò il tappo per bere il contenuto ma con sorpresa sentì che il gusto era orribile e si rese conto della gaf.
Sputò il sorso che aveva bevuto accostò la bicicletta e si mise ad oliare la catena, l’ammiraglia Tedesca ne rimase di stucco!

Qual è il miglior riconoscimento ottenuto nel 2019?
Abbiamo vinto il Challenge Alè per il quinto anno consecutivo e ci siamo classificati primi alla GF Prosecco-Valdobbiadene.

La miglior competizione a cui avete partecipato nel 2019?
Sicuramente la GF Prosecco-Valdobbiadene.