DAL BRENNERO ALLA SICILIA LUNGO LA CICLOPISTA DEL SOLE

3.000 km dal Brennero alla Sicilia (passando anche per la Sardegna 😉)

La ciclopista del sole (CPS) è un itinerario cicloturistico ideato dalla FIAB.
Questa ciclopista ha caratteristiche di “composizione” particolari:

  • Solo il 4% della è coperta da pista ciclabile
  • Il 26% è caratterizzato da greenway (pista o strada ciclabile lontana da strade a traffico motorizzato)
  • il restante 70% corre su strade più o meno trafficate

 

TRENTINO ALTO ADIGE

Si parte dal Brennero (BZ), al confine fra Italia e Austria, all’altezza della cascata all’Isarco (o Ursprung). L’omonimo fiume sarà di compagnia per tutta la sua lunghezza (95,5 km) fino a Bolzano quando confluirà nell’Adige, che farà da nuova guida. Primo tratto adatto anche a ciclisti non molto esperti e famiglie.

Dopo quasi 60 km si giunge a Trento. Da qui dopo aver percorso altri 50 km si raggiunge Borghetto, al confine con il Veneto.

VENETO

Anche se è la regione meno toccata dalla ciclopista, una tappa obbligata è Peschiera del Garda (VR) per poi continuare sempre in pianura fino a sconfinare in Lombardia.

LOMBARDIA

Da Pozzolo (MN), luogo della battaglia di Pastrengo, proseguendo per 23 km si raggiunge Mantova, la città dei Gonzaga. Si arriva poi sulle rive del Po e si giunge all’argine del fiume Secchia dove si prende una strada a bassissima densità di traffico alla sinistra del fiume che ci condurrà fino al confine con l’Emilia Romagna.

EMILIA ROMAGNA

Il percorso inizialmente risale il fiume Secchia e corre lungo la provincia di Modena fino ad arrivare a Bastiglia, presso la vecchia stazione dei treni, qui un bivio: la scelta è la via principale per Bologna oppure il passaggio da Modena.

La variante di Modena è il tratto più impegnativo di tutta la Ciclopista del Sole ma consente di proseguire il percorso verso Roma tutto in bicicletta, poiché lungo la rotta principale che passa da Bologna, a causa del grande flusso di macchine che transita sulla valle del Reno, si consiglia l’uso del treno da Sasso Marconi (BO) a Vergato (BO).

Da lì inizia una salita divisa in due tronconi da una breve discesa in corrispondenza del confine con la Toscana; il primo tratto, quello emiliano, ha una lunghezza di quasi 20 km, con pendenze contenute (media 2%, max 7%).

TOSCANA

L’itinerario in Toscana comincia con la seconda parte della salita, lungo la valle del Limentra, in provincia di Pistoia: sono in questo caso 11 km con pendenza media del 3% e massima del 5%. Dopo il passo degli Acquiputoli comincia la discesa ripida per i paesi di Tobbiana e Montale fino ad arrivare a pedalare lungo l’Arno con meta Firenze.

Da Ponte Vecchio stando sulla riva sinistra del fiume iniziano alcuni saliscendi che porteranno a costeggiare il fiume Arno fino quasi alle porte di Arezzo. Si passa poi dal “Sentiero della Bonifica” , che unisce Arezzo con Chiusi e attraversa tutta la val di Chiana. Tratto pianeggiante adatto a cicloturisti ma anche ai bambini. Si giunge così in Umbria.

UMBRIA

Il percorso è un buon banco di prova per chi vuole provare itinerari non interamente pianeggianti. Attenzione al traffico nel tratto presso Fabro, a Ficulle e all’altezza di Orvieto. Dopodiché la strada non presenta grosse difficoltà fino al confine con il Lazio.

LAZIO

Si parte in provincia di Viterbo, nella Tuscia. All’altezza di Civita Castellana si può scegliere se continuare per il percorso principale o prendere la “scorciatoia Faleria”. Un ultimo tratto nella campagna romana e si arriva nella capitale: Roma.
Attraversando la città si passa lungo il fiume Tevere, davanti al circo Massimo e le terme di Caracalla per uscire dalla città tramite la via Appia Antica, la “Regina Viarum”, arrivando così sull’Ardeatina fino a Campoleone (LT). Ancora qualche decina di chilometri per vedere il Tirreno.

*itinerario di riferimento fino a questo punto: mappa presente nel sito di Bicitalia

*da qui l’itinerario è stato elaborato attenendosi alla mappa Fiab

CAMPANIA

Il primo tratto in Campania si snoda lungo la costa tirrenica fino a Bagnoli. Alle porte di Napoli c’è la possibilità di prendere la nuovissima pista ciclabile che ci condurrà fino a piazza Plebiscito.

Superato il capoluogo campano si arriva nella provincia di Salerno: passando da Agropoli si entra nella zona del Parco del Cilento: qui il percorso si fa impegnativo fino al confine con la Basilicata.

BASILICATA

Il percorso è breve ma non alla portata di tutti, solo negli ultimi chilometri in Lucania la strada comincia a scendere e a diventare alla portata dei semplici cicloturisti.

CALABRIA

L’itinerario comincia con un bel tratto in salita all’interno del Parco del Pollino, dopodiché la strada comincia a declinare fino a raggiungere la costa ionica. Da qui, un percorso pianeggiante porta a Crotone, fino ad arrivare nei pressi di Catanzaro. Anche qui ci si trova davanti ad una scelta: itinerario tirrenico o ionico?
Il primo itinerario va da Catanzaro Lido alla zona di Lamezia Terme. Da qui comincia il percorso lungo la costa tirrenica con un breve intermezzo nell’entroterra tra Vibo Valentia e Rosarno.

L’itinerario ionico partendo da Catanzaro lido prevede un attraversamento di tutta la costa calabrese.

Il punto di arrivo e di ricongiunzione dei due itinerari avviene a Villa San Giovanni (RC), dove è possibile prendere il traghetto con cui si attraverserà lo stretto di Messina per sbarcare in Sicilia.

SICILIA

Si parte da Messina con una prima parte del percorso abbastanza semplice fino ad arrivare a Siracusa.  Da qui si passerà nelle province di Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Prossime tappe Trapani e Palermo, capoluogo della Sicilia e punto di arrivo dell’itinerario in questa regione.

SARDEGNA

Dulcis in fundo si arriva in Sardegna: partenza da Cagliari. Altro bivio!
Il primo itinerario termina a Sassari e percorre la parte occidentale della regione.

Il secondo itinerario invece passa per la costa orientale immergendosi nell’entroterra nuorese, nel parco nazionale del Gennargentu fino ad arrivare a Santa Teresa di Gallura.