PUGLIA IMPERIALE: ANTICHI PORTI, CASTELLI E FUNGHI CARDONCELLI

Seconda itinerario alla scoperta delle bellezze della Puglia Imperiale. Vi presenteremo Bisceglie, la cattedrale di Ruvo di Puglia, la vista mozzafiato di Minervino Murge, il “balcone di Puglia” e finiremo a Castel del Monte, dove vi aspettiamo sabato 26 e domenica 27 ottobre per la quinta ed ultima tappa di Shimano Steps Italian Bike Test

Bisceglie

Antica tradizione quella della pesca in questo centro, importante fin dal Medioevo: sarde, sgombri, alici e merluzzi. Merita una sosta il Museo Civico del Mare. Nove sezioni suddivise in tre sale dell’antico convento di Santa Croce. Si passa dal modellismo navale con la riproduzione dell’Amerigo Vespucci alla Victory dell’Amm. Nelson. E poi strumenti per la navigazione, ancore, archeologia submarina e numismatica (via Frisari, cell +39 335 8153300, aperto tutti i giorni). Se siete golosi, assaggiate i sospiri, dolce caratteristico: pan di spagna con crema ricoperto da glassa bianca.

Ruvo di Puglia

Quella di Ruvo, dedicata a Santa Maria, è fra le più conosciute cattedrali romaniche pugliesi con gli spioventi inclinati della facciata, che le danno un particolare slancio. Belli i tre portali esterni, soprattutto quello centrale ricco di elementi decorati- vi. L’interno, diviso in tre navate, termina con il ciborio che richiama quello della Basilica di San Nicola di Bari. Visitate i sotterranei con l’ipogeo, i resti della basilica paleocristiana e le tombe romane (tel. +39 080 3611169, www.cattedraleruvo.it). A Palazzo Jatta, sede dell’omonimo Museo Archeologico Nazionale, potete ammirare una splendida collezione di vasi in terracotta di origine attica e locale. Sarete colpiti dal grande cratere Talos del V sec. a.C., dov’è raffigurata l’uccisione del gigante da parte degli Argonauti (piazza Bovio 35, tel. +39 080 3612848, www.palazzojatta.org, 8.30-13.30, gio. e sab. 8.30-19.30). Da non perdere i diavulàcce, dolci a base di mandorle e cioccolato.

Minervino Murge

È il “balcone” di Puglia e regala una vista spettacolare, che giunge fino alla Basilicata. Centro indiscusso del fungo cardoncello, non perdete la sagra di fine ottobre. Fate una passeggiata nel borgo antico Scesciola – proviene dall’arabo e sta per labirinto – e poi andate alla Grotta di San Michele, luogo di culto da più di mille anni, che si trova ai pie- di del paese, in una cavità carsica e in un contesto naturale di grande bellezza (tel.+39 0883 691036, www.grottasanmichele. com, dom. e festivi 10.30-12/16.30- 18, a pagamento).

Castel del Monte

In estate, visitatelo al tramonto, lo spettacolo è assicurato. Patrimonio dell’Umanità dal ‘96, troneggia, solitario e imponente nelle campagne di Andria, a 540 metri d’altezza. Di certo non fu una rocca difensiva, forse fu pensato come residenza di caccia o come centro per dotti intrattenimenti sulla matematica e l’astronomia. L’architettura sembra seguire l’andamento del Sole nei segni zodiacali. Ricorre l’aurea proporzione dei filosofi antichi, presente nell’armonia del Creato: quando il sole sorge e tramonta nel solstizio d’inverno e d’estate segna sulla circonferenza del castello 4 punti che delineano un rettangolo in cui il rapporto tra lato maggiore e minore è pari a 1,618. Così come ricorre il numero 8 dalla pianta ottagonale alle torri, al cortile interno, alle 8 sale sui due piani (tel. +39 0883 569997, a pagamento).

Foto cover: Giuseppe Amoruso