
TRENTO. La ciclabilità è la forma di mobilità più efficiente e sostenibile, parte importante di un sano stile di vita. Per questo l’Euregio ha voluto promuovere uno studio per aumentare la mobilità ciclabile nei tre territori, accompagnato da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei dipartimenti provinciali competenti in materia.
Il risultato dello studio è stato approvato oggi ad Ala . Prevede quattro anelli su tracciati esistenti che attraversano il territorio dell’Euregio, su cui si pensa di intervenire per eventuali miglioramenti infrastrutturali, di segnaletica e di promozione della ciclabilità.
Il primo tratto è chiamato “Raetica”. Si sviluppa principalmente nella parte occidentale dell’Euregio, il nome si ispira al triangolo di confine Alto Adige-Tirolo-Grigioni, noto anche come “Terra Raetica”. Il percorso costituisce un possibile collegamento tra le isole linguistiche retoromanze nelle Dolomiti e nei Grigioni.
Un secondo tratto è quello della “Oenica”. È un percorso che si sviluppa principalmente nella parte nord-orientale del territorio, caratterizzato dal fiume Inn, che accompagna una parte considerevole del percorso e che dà il nome ai punti di partenza e di arrivo.
C’è poi la “Dolomitica”: nella zona sud-orientale, caratterizzata dalle Dolomiti ed infine il tratto chiamato “Aquatica” caratterizzato dall’elemento acquatico in forma di fiumi e laghi, che interessa l’area dei laghi di Garda, Ampola, Idro e Santa Giustina.