VENETO IN BICICLETTA, IL MITO DEL GIRO D’ITALIA

In primavera, quando prati e boschi si rivestono di Dalle strade di fondovalle fino ai passi dolomitici gli appassionati del pedale e gli abitanti accendono la festa per sostenere le imprese dei campioni del ciclismo del Giro d’Italia.

Passata la corsa, che scrive anno dopo anno una nuova pagina al mito, il fascino dell’evento viene custodito da un ambiente naturale unico ed inimitabile. Le grida di incitamento che riempiono le strade lasciano spazio ai suoni agresti della collina e della campagna, mentre in montagna tornano i profondi silenzi dei boschi e dei prati.

Percorrere le escursioni e le scalate di questa guida è un invito rivolto a tutti i turisti sportivi: dai principianti fino agli appassionati più esperti. Per tutti la fatica è gratificata da discese divertenti e da paesaggi indimenticabili, come quelli delle Dolomiti, dell’Altopiano di Asiago, dei colli del Prosecco, della Valpolicella e dei Colli Euganei e Berici.

GIRO DELLA MARMOLADA

Il Giro della Marmolada affronta due delle salite più impegnative delle Dolomiti, spesso percorse anche dal Giro d’Italia: il Passo Fedaia e il Passo San Pellegrino. Il tour corre attorno al perimetro della Regina delle Dolomiti unendo l’alto Agordino alla Val di Fassa. Dopo la partenza da Rocca Pietore si incontra subito la meravigliosa gola dei “Serrai di Sottoguda”, uno strettissimo canyon naturale scavato nella roccia dal torrente Pettorina e lungo circa 2 km che ora è attraversato da un’ardita stradina che conduce a Malga Ciapela. Qui si trova la stazione di partenza della funivia della Marmolada e qui iniziano i temibili e altamente selettivi 6 km della salita di Passo Fedaia.

Dapprima il famoso rettilineo di 3 km con pendenze costanti al 14%, poi i tornanti che conducono fin sulle sponde del Lago Fedaia. Segue la veloce discesa su Canazei prima di percorrere la Val di Fassa fino a Moena dove comincia la scalata al Passo San Pellegrino, centro dell’area sciistica Tre Valli e punto di partenza della funivia che conduce a Col Margherita, straordinaria terrazza panoramica a quota 2550 metri.

Con una vertiginosa discesa si raggiunge Falcade, rinomato centro turistico della Valle del Biois dove sorgono numerosi “Hotel Bike Friendly”. La sua meravigliosa piana diventa in inverno un importante stadio di sci nordico. Poco oltre si incontra Canale d’Agordo, il paese di Papa Luciani, fino a arrivare a Cencenighe dove termina la discesa e si risale il Cordevole in direzione di Alleghe e Rocca Pietore.